È più facile per un ippopotamo…

Vi segnalo questo interessante articolo “I traduttori della Bibbia e i loro blog”, che riassume alcuni post di blog di traduttori della Bibbia, in lingue in cui non è stata ancora mai tradotta.

La traduzione della Bibbia in tutte le lingue del mondo è stata da sempre l’obiettivo delle varie Società Bibliche. Questa idea, alla nascita tipicamente protestante, si basa sulla fede solo la Bibbia (Antico e Nuovo Testamento) è criterio e base della fede cristiana, e in più proprio attraverso la lettura biblica, oltre che con la predicazione, grazie all’intervento dello Spirito, il credente riceva la Parola di Dio.

È il principio del Sola Scrittura. Ma certo alcune affermazioni di teologi evangelici lasciano perplessi se questo principio lo considerino ancora valido e se quindi lo sforzo di traduzione biblica abbia poi senso.

A parte tutto, il mio titolo si riferisce alla traduzione di Luca 18:25, in una lingua di un popolo del Sud Africa, che non conosce (e quindi non hanno il termine) il cammello. È quel passo celebre che per noi è tradotto con: “è più facile per un cammello passare attraverso la cruna di un ago, che per un ricco entrare nel regno di Dio”.


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