Atti liturgici

Nei Registri delle chiese evangeliche riformate si usano riportare i dati di alcuni culti particolari o gesti simbolici. Questi sono generalmente i battesimi, le confermazioni, i matrimoni e i funerali.

C’è una differenza sostanziale fra di essi. Il matrimonio o il funerale sono per gli evangelici cerimonie di particolare importanza, ma non dei sacramenti. Mentre il battesimo come la Cena del Signore sono dei sacramenti, cioè sono ordinati direttamente dal Signore Gesù Cristo per la vita del credente e della chiesa.

La confermazione rappresenta, se vogliamo dire così, la seconda parte del battesimo dei bambini, quella in cui le ragazze e i ragazzi con coscienza riconoscono l’importanza del battesimo amministrato loro da piccoli.

Generalmente la Santa Cena o Cena del Signore non viene registrata, in quanto non è rivolta ad una persona specifica ed è periodicamente celebrata durante i culti. Nella tradizione zurighese ciò avviene solo poche volte l’anno, per non farla diventare un’abitudine e quindi darle maggiore importanza, in quella ginevrina una volta al mese.

Il matrimonio si svolge in un culto apposito oppure all’interno di un culto comunitario ordinario. Dato che per gli evangelici il matrimonio fa parte dell’ordinamento sociale e non è un sacramento cristiano, è più corretto dire che la cerimonia è una “benedizione di matrimonio”.

Nel funerale, infine, si annuncia la speranza cristiana nella resurrezione dei corpi, si ricorda la persona deceduta e ci si stringe alle persone in lutto per far sentire la propria vicinanza.

Negli atti liturgici c’è anche una dimensione sociale, che si dice di “rito di passaggio”, in questo senso la chiesa è vicina alle persone nei vari momenti importanti, di passaggio da una situazione ad un’altra, per la vita delle persone.