In Italia i valdesi, che provenivano dal movimento valdese iniziato da Valdo di Lione nel 1170, aderiscono alla Riforma svizzera.
Nel Medioevo ci furono molti dissidenti rispetto alla linea papale di potere e ricchezza. Alcuni di questi movimenti, in particolare i valdesi, si possono vedere come dei primi tentativi di Riforma.
I valdesi condividevano con molti di questi movimenti l’ideale della povertà della Chiesa. Si chiedevano come fosse possibile che la Chiesa fosse ricca e avesse grande potere, quando Gesù Cristo era stato povero e ucciso dal potere.
La Chiesa Evangelica Valdese è nata dalla predicazione di Valdo a Lione nel 1170, e grazie ai suoi predicatori itineranti si diffuse presto in tutta Europa, nonostante le persecuzioni che iniziarono quasi subito.
I valdesi medioevali volevano far conoscere le Scritture e predicavano la povertà della Chiesa di Cristo. Infatti, erano contrari ad una chiesa ricca e che fosse una potenza politica. Non portavano le armi (motivo per cui erano spesso smascherati), e non volevano le crociate. Spesso gli episodi di persecuzione nei loro confronti furono registrati come processi di stregoneria.
I valdesi nel 1532 decisero democraticamente di divenire una Chiesa Evangelica Riformata. Cioè accettarono le idee di una Riforma della chiesa, che si stavano diffondendo in quegli anni in Europa. In special modo aderirono al programma dei riformatori svizzeri. Le persecuzioni comunque continuarono nei territori controllati da sovrani cattolici, e furono ridotti dalle persecuzioni a vivere solo in alcune vallate alpine del Piemonte (Val Pellice, Val Germanasca e parte della Val Chisone) ad est di Pinerolo. Anzi ne furono anche scacciati per un paio di anni rifugiandosi a Ginevra, da cui rientrarono armi alla mano.
Ebbero molti contatti con le chiese evangeliche europee, fra cui le chiese evangeliche della Valtellina e della Valchiavenna, nate quando sotto i Grigioni c’era tolleranza di culto per cattolici ed evangelici. Molti emigrarono in Germania. Nella seconda metà dell’Ottocento, però, interi gruppi con i loro pastori emigrarono nel Rio della Plata, da questi gruppi è nato il ramo sud-americano della Chiesa Valdese. E come chiesa riformata, quella valdese collabora a livello internazionale in tutti gli organismi ecumenici e riformati.
Sulla vita della chiesa valdese decide il Sinodo, che si riunisce ogni anno. È formato per metà dai deputati delle chiese e per metà da pastori e da pastore. I lavori del Sinodo affrontano tutti gli aspetti della vita della chiesa ed anche problemi attuali della società.
Negli anni ’70 del Novecento, con un patto d’integrazione la Chiesa Evangelica Valdese si unì con la piccola Chiesa Metodista italiana, e siglò la prima Intesa con lo Stato italiano. Oggi la chiese valdese e metodiste sono presenti un po’ in tutta Italia. Nel sito ufficiale potete trovare i loro indirizzi.