Differenze fra cattolici e evangelici

Ebbene sì, anche cercando di impostare un discorso in maniera ecumenica, alla fine viene fuori la domanda sulle differenze fra cattolici ed evangelici. (Qui per altre domande e risposte).

Spesso svicolo un po’ da questa domanda, perché non mi sembra bello iniziare a parlare da ciò che divide, e allora dico che tutte le differenze partono dalla priorità data alla Scrittura (la Bibbia cioè Antico e Nuovo Testamento) da parte evangelica, ma ho scoperto che per i miei interlocutori spesso questa affermazione faceva più confusione che chiarezza, dunque elencare le differenze serve a fare chiarezza e poi può portare ad un confronto più istruttivo.

E così a seguito di varie richieste, ecco un elenco schematico e in parte impreciso di differenze fra cattolici e evangelici, o meglio fra cattolici romani e evangelici classici, diciamo i protestanti o riformati.

Bibbia

La Bibbia, cioè l’Antico e il Nuovo Testamento (cioè tutte le Scritture ebraiche e i vangeli, Atti degli apostoli, lettere degli apostoli e l’Apocalisse) è uguale per cattolici e evangelici (a parte alcuni pochi libri dell’Antico Testamento che non affrontano questioni teologiche rivelanti).

La Bibbia è intesa come ispirata da Dio da entrambe le confessioni.

Ciò che è differente, e da cui derivano tutte le altre differenze, è che per gli evangelici la Scrittura e solo la Scrittura è la base della fede e della vita cristiana.

Le decisioni della chiesa nei secoli, quelle dei concili, le opinioni dei cosiddetti “padri” della chiesa e altri, possono essere utili, ma vanno vagliate alla luce della Scrittura e modificate o abolite se in contrasto con la Scrittura o se aggiungono qualcosa a questa che ne modifichi sostanzialmente il messaggio o la prassi da essa derivata.

Chiesa

La chiesa è per i cattolici un’istituzione con una gerarchia. Questa si identifica (diciamo grosso modo viste alcune aperture ecumeniche) con la Chiesa cattolica romana. Non deve esistere solo un vincolo spirituale, ma anche istituzionale. (Si vedano anche alcuni aspetti della successione apostolica).

Per le chiese evangeliche la chiesa è l’insieme dei chiamati dal Signore della Chiesa: Gesù Cristo. La chiesa è corpo di Cristo in senso spirituale. Dunque le chiese locali sono in relazione fra di loro, ma non debbono avere una unità istituzionale.

Qui una piccola riflessione sul tema che forse può interessare.

Sacerdozio

Fino all’apertura del Concilio Vaticano II grosso modo la chiesa veniva intesa come l’insieme della gerarchia fino ai preti. Ora comprende certo anche il popolo di Dio, i laici. Però tramite il sacramento dell’ordine si hanno comunque due gruppi di cristiani. Il sacerdote inoltre è considerato veicolo della grazia di Dio.

La distinzione fra laico e sacerdote non esiste nelle chiese evangeliche. Tutti sono sullo stesso piano. C’è l’idea del sacerdozio universale, cioè tutti i cristiani sono come sacerdoti.

Il pastore o la pastora hanno un incarico, non hanno uno stato differente.

Papato

La funzione del Papato non è solo quella di capo umano della Chiesa cattolica romana, ma ha assunto nei secoli anche l’aspetto di poter decidere di questioni di fede e dottrina.

Da vescovo di Roma ha aggiunto via via titoli come vicario di Cristo, cioè chi fa le veci di Gesù Cristo in terra, e nel 1870 l’infallibilità quando parla ex-cathedra.

Pur rispettando la forma che i cattolici vogliono dare alla loro chiesa, gli evangelici non riconoscono il Papa come vicario di Cristo o che abbia qualche autorità sugli altri cristiani.

Salvezza

Per gli evangelici la salvezza si ottiene per sola grazia per merito del sacrificio unico di Gesù Cristo.

Nella concezione cattolica bisogna cooperare alla grazia attraverso opere di giustizia, di fede, di carità. Quindi non solo far del bene e vivere giustamente, ma anche partecipare ai sacramenti della Chiesa cattolica.

Messa, culto

La messa con al centro l’eucarestia è anche ripetizione del sacrificio di Cristo e il pane e il vino divengono, pur mantenendone l’aspetto esteriore invariato, corpo e sangue di Cristo.

Nel culto evangelico la predicazione è centrale. La cena del Signore o Santa Cena è ricordo del sacrificio di Cristo e comunione spirituale fra i presenti e il Signore.

Maria, Madonna

Gli evangelici hanno in grande onore Maria come esempio di fede e madre di Dio. Ma non le rivolgono preghiere che vanno solo al Signore.

Inoltre rifiutano tutti i dogmi mariani della chiesa cattolica (la Verginità perpetua di Maria del 649, l’Immacolata concezione di Maria del 1854, l’Assunzione di Maria in cielo del 1950), perché non biblici, ad esempio quello di Maria sempre vergine, notando come ci sono fratelli e sorelle di Gesù nominati nei vangeli. (Invece la concezione virginale di Gesù è attestata nei vangeli).

Santi

Gli evangelici non venerano alcun essere umano o reliquia. Adorano un solo Dio: Padre, Figlio e Spirito santo. La preghiera per gli evangelici è solo verso Dio, in generale, o una delle tre persone divine in particolare.

Purgatorio

Gli evangelici non credono all’esistenza del Purgatorio o del Limbo e rifiutano di conseguenza le indulgenze. (Il Purgatorio venne introdotto come verità di fede dal II concilio di Lione del 1274 e poi ribadita nel 1438 dal Concilio di Firenze).

Gli evangelici non danno valore a rappresentazioni dell’aldilà, ma annunciano la resurrezione della persone e la vita eterna nel nuovo mondo di Dio.

Sacramenti

Sono 7 per i cattolici, per gli evangelici cono solo due: Battesimo e Cena del Signore, perché istituiti nella Scrittura da Gesù Cristo.