Gesù e la legge mosaica

Non solo leggere l’Antico Testamento è fondamentale per comprendere chi sia Gesù Cristo. Ma anche la Scrittura ebraica è ispirata e ci porta il messaggio del Signore. In che rapporto è il messaggio cristiano con le leggi della Scrittura ebraica, in particolare con la Torah? Ecco quello che ne disse Gesù:

Non pensate che io sia venuto per abolire la legge o i profeti; io sono venuto non per abolire, ma per portare a compimento. Poiché in verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, neppure un iota o un apice passerà dalla legge senza che tutto sia adempiuto. Chi dunque avrà violato uno di questi minimi comandamenti e avrà così insegnato agli uomini, sarà chiamato minimo nel regno dei cieli; ma chi li avrà messi in pratica e insegnati sarà chiamato grande nel regno dei cieli.

Poiché io vi dico che, se la vostra giustizia non supera quella degli scribi e dei farisei, non entrerete affatto nel regno dei cieli.

Matteo 5:17-20

Portare a compimento“, “adempiuto” e anche “la legge e i profeti” sono tutte espressioni da valutare e comprendere, infatti è chiaro che alcune leggi dell’Antico Testamento, ad esempio quelle rituali, sono state superate e se vogliamo abolite con Gesù.

Ora con “la legge e i profeti“, si indicano quei libri dell’Antico Testamento che sono il Pentateuco (i primi cinque libri della Bibbia) e quelli dei profeti e in generale tutta la Scrittura ebraica. In quei libri dunque non ci sono solo leggi come le intendiamo noi o prescrizioni, ma anche situazioni, avvenimenti, interventi divini…In una sola espressione c’è la storia della salvezza. Gesù Cristo è il compimento dunque della storia della salvezza.

Ma non solo: noi abbiamo un rapporto statico con ciò che è scritto, non era così nella mentalità ebraica, si vede ad esempio che ci sono leggi reinterpretate e modificate, si vede che alcune citazioni bibliche hanno un’interpretazione che sembra lontana dalla situazione originale. In poche parole: ciò che conta è che lo spirito della legge sia rispettato pienamente anche quando si adatta ai tempi che corrono. E chi decide su questo adattamento però ne deve avere l’autorità. E Gesù Cristo, Figlio di Dio, ne ha autorità suprema e in questo Egli è anche chi adempie ogni cosa.

Infine, la giustizia che si richiede a noi da parte di Gesù è certo qualcosa di irraggiungibile, ma ci mostra la via di una vita responsabile. Non è dunque la chiosa dello scriba, il letteralismo del fariseo, ma la difficile messa in pratica dello spirito della legge stessa, che ci viene richiesto. E per il quale chiediamo umilmente perdono, per quando non vi riusciamo.