Ascensione

Quaranta giorni dopo la resurrezione, Gesù Cristo, dopo essersi mostrato risorto e aver istruito i suoi discepoli viene elevato in cielo e accolto dal Padre.

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Vari testi alludono all’Ascensione, ma due sono i testi, entrambi di Luca, che ne parlano esplicitamente:

Poi li condusse fuori fin presso Betania; e, alzate in alto le mani, li benedisse. Mentre li benediceva, si staccò da loro e fu portato su nel cielo. Ed essi, adoratolo, tornarono a Gerusalemme con grande gioia; e stavano sempre nel tempio, benedicendo Dio.

Luca 24:50-53

E negli Atti è scritto:

Dette queste cose, mentre essi guardavano, fu elevato; e una nuvola, accogliendolo, lo sottrasse ai loro sguardi. E come essi avevano gli occhi fissi al cielo, mentre egli se ne andava, due uomini in vesti bianche si presentarono a loro e dissero: «Uomini di Galilea, perché state a guardare verso il cielo? Questo Gesù, che vi è stato tolto ed è stato elevato in cielo, ritornerà nella medesima maniera in cui lo avete visto andare in cielo».

Atti 1:9-11

Provo a riassumere in breve l’importanza dell’Ascensione.

Assenza Cristo – presenza della Chiesa

C’è innanzitutto l’annuncio dell’assenza della persona di Gesù Cristo risorto, e infatti a Pentecoste ci sarà l’invio dello Spirito santo per sostenere i discepoli “orfani” di Gesù.

Questo “non stare a guardare in cielo” è l’inizio del mandato della Chiesa ad essere presente nel mondo. È compito della Chiesa allora annunciare Gesù Cristo e il suo messaggio: l’evangelo. Non solo e non tanto quindi “contemplazione”, quanto far giungere il messaggio della grazia a tutti. È il mandato missionario della Chiesa che sarà completato con il dono dello Spirito a Pentecoste.

Infine, l’annuncio del ritorno di Gesù Cristo, il suo ritorno glorioso e definitivo e quindi la conclusione del tempo terreno, delimita il tempo della Chiesa e lo descrive come un tempo dato per la testimonianza, aspettando che il Signore realizzi il Regno di Dio, l’unico che lo può fare.

Accoglienza presso il Padre

Gesù Cristo così aveva detto ai suoi discepoli:

Quando sarò andato e vi avrò preparato un luogo, tornerò e vi accoglierò presso di me, affinché dove sono io, siate anche voi.

Giovanni 14:3

Adesso Gesù Cristo realizza questa preparazione. Infatti, torna al Padre con il suo corpo resuscitato. Con un corpo umano, sia pure trasformato, glorioso, ma con una fisicità umana. C’è posto dunque anche per noi, proprio per noi, presso il Padre.

La conclusione della storia terrena sarà dunque accoglienza presso il Padre, un nuovo cielo e una nuova terra, dove essere insieme nella gioia.

Sovranità

E nel Credo apostolico diciamo che Gesù Cristo “Salì al cielo, siede alla destra di Dio”. È questo un altro dei significati dell’Ascensione.

Ce lo spiega l’apostolo Paolo quando scrive, parlando della potenza di Dio Padre:

Questa potente efficacia della sua forza egli l’ha mostrata in Cristo, quando lo risuscitò dai morti e lo fece sedere alla propria destra nei luoghi celesti, al di sopra di ogni principato, autorità, potenza, signoria e di ogni altro nome che si nomina non solo in questo mondo, ma anche in quello futuro. Ogni cosa egli ha posta sotto i suoi piedi e lo ha dato per capo supremo alla chiesa, che è il corpo di lui, il compimento di colui che porta a compimento ogni cosa in tutti.

Efesini 1:20-23

Con l’Ascensione abbiamo, dunque, la conclusione della missione di Cristo per la redenzione della Creazione e quindi la sua sovranità sopra ogni cosa.

Dire infatti che Gesù Cristo è alla destra del Padre, vuol dire che è il suo braccio destro, il consigliere, il fiduciario, quello che agisce in nome e per conto del Signore, come si usava nei regni antichi. E l’apostolo fa un elenco per rendere chiaro che questo suo dominio è assoluto.

Ma insieme lega il compito della Chiesa al fatto che ha il suo capo supremo nel Signor Gesù Cristo.

La Signoria di Cristo su ogni cosa chiede ubbidienza assoluta alla Chiesa e garantisce che la Chiesa possa svolgere il suo ruolo di offrire l’evangelo a tutti.

Intercessione

Parlare di ubbidienza pone alcuni credenti nel dubbio: “Sarò abbastanza ubbidiente?” o più esplicitamente: “Sono sicuro della salvezza?” Ebbene uno dei significati dell’Ascensione sta nel fatto che Gesù Cristo alla destra del Padre intercede per noi, come è scritto:

Chi accuserà gli eletti di Dio? Dio è colui che li giustifica. Chi li condannerà? Cristo Gesù è colui che è morto e, ancor più, è risuscitato, è alla destra di Dio e anche intercede per noi.

Romani 8:33-34

L’Ascensione ha dunque un grande significato salvifico, con la Pentecoste e l’invio dello Spirito, la grandiosa missione di Gesù Cristo per la nostra salvezza sarà sicura e completa.