Veramente risorto!

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Meditazione Pasqua 2020

Il Signore è veramente risorto

Luca 24:34

Il Signore è veramente risorto! Questo è l’esclamazione dei discepoli di Gesù nella prima Pasqua.

Questo veramente significa e –dice a noi oggi– varie cose.

  1. Veramente è in relazione al fatto che Gesù Cristo aveva annunciato almeno tre volte, non solo la sua morte, ma insieme la sua resurrezione. Dunque, dicono i discepoli: “veramente quello che aveva detto si è realizzato”.
  2. Veramente significa anche che è proprio realmente risorto, non è solo un modo di dire, non l’apparizione di un fantasma, ma il presentarsi di Gesù Cristo in persona, pur con un fisico in qualche modo differente, ma che è veramente Gesù Cristo, in carne ed ossa.
  3. Veramente dice però soprattutto dello scetticismo con cui gli annunci di Gesù Cristo sulla sua resurrezione erano stati presi dagli apostoli. Il suo soffrire e la sua morte, l’avevano subito compresa, ma la resurrezione non l’avevano afferrata. Perché? Perché era qualcosa di straordinariamente nuovo, non un ritornare alla vecchia vita come Lazzaro, ma un ritornare in vita per un altro mondo.

Quel veramente parla allora anche allo scetticismo di molti moderni. Lo sappiamo dalle statistiche e lo so anche per esperienza pastorale, anche molti delle cristiane e dei cristiani la negano o ne dubitano fortemente.

Ciò è legato alle volte a domande o affermazioni temerarie: “in che modo sarebbe possibile?”, “non si può immaginare e dunque non è vera” oppure “non è vero, perché sarebbe troppo bello”, “tutti vivranno, ma poi di che e di come…” e via dicendo: come se noi fossimo a livello di Dio e potessimo disquisire su come Egli possa o non possa fare.

Chiaro è colpa anche di alcuni cristiani, che come nel Medioevo hanno inventato descrizioni dell’inferno e del paradiso o stabilito che esistesse un purgatorio, da farci dubitare non solo delle loro elaborazioni, ma anche della resurrezione stessa. Ma allontaniamoci da fantasiose descrizioni e ritorniamo all’annuncio sbigottito dei discepoli: Egli è veramente risorto! Gesù Cristo ha voluto mostrarsi loro risorto, proprio perché la nostra fede avesse come base la testimonianza oculare. Sapeva infatti quanto sarebbe stato difficile affidarsi alla resurrezione per vivere.

A noi giunge dunque l’annuncio dei testimoni del risorto, di coloro che l’hanno visto, che ci dice che la morte –che sembra sempre vincere in questo mondo– è invece sconfitta! E che noi risorgeremo come persone autentiche, individuali, in una nuova inimmaginabile società umana. Questo è il domani di Dio per noi, che illumina la nostra esistenza oggi. Buona Pasqua.


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