La fine dell’anno ci fa pensare al tempo che passa, è ovvio.
Si dice che il tempo passi in fretta, che il tempo scorra senza tregua… ed in questo c’è già una bella dose di ansia. Ma l’Ecclesiaste (vedi il testo in fondo), questo antico saggio, si sofferma nel mostrarci che c’è un tempo per fare delle cose e un altro per farne delle altre. Se si capisce cosa fare del tempo ce n’è, e questo è già un bel messaggio.
L’Ecclesiaste dice che si deve fare una cosa, altre volte magari la cosa opposta o quasi, e ci fa riflettere così sul fatto che ci sono cose giuste da fare in una certa situazione, ma che le stesse azioni sono sbagliate in un altro tempo. Riconoscere il tempo, la stagione, la situazione in cui si è, comprendere che è giunto un momento per un’azione o un’altra, cioè interpretare correttamente la strada da intraprendere è qualcosa da saggi e che ci rende non solo meno ansiosi, ma che fa rendere meglio ciò che facciamo, che dà più successo.