Cantate al SIGNORE un cantico nuovo, cantate al SIGNORE, abitanti di tutta la terra! Cantate al SIGNORE, benedite il suo nome, annunciate di giorno in giorno la sua salvezza!
Dite fra i popoli: «Il SIGNORE regna; il mondo quindi è saldo e non potrà vacillare
Salmo 96:1-2.10
Il Salmo 96 raccoglie vari argomenti per cantare un cantico nuovo al Signore. Un lodare, dunque, che è così gioioso che diviene un canto.
Un canto nuovo, non perché il Signore sia nuovo, e nemmeno noi, ma perché tante e nuove sono le situazioni in cui Egli interviene e nuovo diviene il nostro animo sorprendendosi per l’intervento del Signore, e perché il Signore lo rinnova.
Uno dei motivi di lode, che abbiamo letto, è il fatto che il Signore regni e quindi il mondo non possa vacillare. Nonostante cioè il Signore lasci il mondo governarsi e perdersi a volte, infine tutto è nelle sue mani, Egli pone dei limiti e l’umanità può essere fiduciosa di questo.
Al tempo di chi ha scritto il salmo, questo annuncio –del mondo che non vacilla– poteva essere visto come assicurazione che il mondo continuasse a funzionare, si potrebbe dire che il cielo non cascasse sopra le teste degli umani…Oggi, dopo la venuta di Gesù Cristo che realizza la salvezza per l’umanità, c’è di più: possiamo annunciare agli scettici, come anche a coloro che sono prostrati dalle disgrazie e dubitano, che le sorti personali e dell’umanità sono saldamente nelle mani di Dio, il Signore che ha mandato suo Figlio per darci conforto e salvezza.