Preghiera ineffabile

La preghiera non è una ripetizione di varie frasi, è invece il rivolgersi al Signore nei vari momenti della propria giornata, nelle varie attività, è voler essere in contatto con il Signore continuamente. Pregare è dunque la maniera di essere alla presenza del Signore.

Pregare il Signore non è solo quindi una questione di un momento di difficoltà, ma una quotidianità, una familiarità, uno stare vicino al Signore sempre.

Come pregare però? Magari non abbiamo così tanta familiarità con la preghiera. A questo il signor Gesù rispose con quell’esempio di preghiera che è il Padre nostro e che mostra con semplici parole che si può chiedere per sé e per gli altri.

Magari però non ci sentiamo così fedeli, così pii di fronte al Signore, e ci sembra di non essere altezza o che sia troppo tardi…

Oppure, per qualche motivo, c’è una situazione che crea agitazione, ci sono tante cose che ci succedono e non riusciamo a pregare il Signore? Come fare allora: siamo lontani da Dio? E nei casi estremi, se siamo nella situazione di non avere più testa per la preghiera per le nostre condizioni di salute?

Il Signore però in tutti i casi, sia dovuti a qualche causa esterna, sia dovuti a noi, non ci abbandona, anzi ci fa essere vicini a Lui attraverso la preghiera più profonda, che crea familiarità e presenza insieme a Lui, scrive infatti l’apostolo:

Romani 8:26 Lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza, perché non sappiamo pregare come si conviene; ma lo Spirito intercede egli stesso per noi con sospiri ineffabili.

Ciò che scrive l’apostolo vale in generale, non è solo per casi di grande difficoltà, ma anche nei casi più semplici il Signore stesso viene in nostro aiuto, anche nel pregarlo!

È un amore grandioso quello che ha per noi il nostro Signore, anche se non sappiamo come rivolgerci a lui, anche se siamo fuggiti un tempo (o sarebbe meglio dire abbiamo tentato di fuggire un tempo dalla sua presenza), ecco che viene in aiuto alla nostra debolezza.

Già perché se siamo superbi e forti contro il Signore è forse un altro discorso, ma quando siamo nella debolezza, la debolezza della vita che si fa difficile, la debolezza di chi non sa come fare ad affrontare una situazione, la forza del Signore giunge presto a nostro favore.

È scritto con sospiri ineffabili, non servono preghiere che siano discorsi ben costruiti, non serve alle volte neanche qualche parola, ma già in un sospiro c’è tutto verso il nostro Signore e già solo un sospiro verso il Signore rinfranca il nostro animo, rasserena la nostra vita.

La forza della preghiera sta tutta qui, che non è un’attività solo nostra, ma è lo stesso Signore che prega con noi e per noi con la potenza del suo Spirito. Per questo pregare significa affidarci al Signore e insieme rimanere nella sua presenza, abitare al suo riparo. Amen


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