La bontà è di Dio, non nostra

A Natale si parla spesso di bontà, e non solo per i buoni dolci, ma per le persone. È stato uno scrittore come Charles Dickens che viste le condizioni miserevoli specie dei bambini poveri nell’Ottocento in Inghilterra, iniziò a scrivere sul Natale come occasione di bontà.

Ma a Natale noi festeggiamo l’incarnazione, il farsi uomo del nostro Salvatore Gesù Cristo, dunque l’inizio della storia terrena della nostra salvezza, è dunque si deve parlare prima di tutto della bontà di Dio. Come in questo passo:

Tito 3:4-7 Ma quando la bontà di Dio, nostro Salvatore, e il suo amore per gli uomini sono stati manifestati, egli ci ha salvati non per opere giuste da noi compiute, ma per la sua misericordia, mediante il bagno della rigenerazione e del rinnovamento dello Spirito Santo, che egli ha sparso abbondantemente su di noi per mezzo di Cristo Gesù, nostro Salvatore, affinché, giustificati dalla sua grazia, diventassimo, in speranza, eredi della vita eterna.

Il problema del male e la bontà di Dio

Come può un Dio veramente buono permettere il male? Questa domanda viene spesso ripetuta. Come se il male che fanno gli esseri umani non contasse, come se tutti facessero opere giuste, cioè azioni perfette, buone e vere, avessero comportamenti ispirati e realizzati con giustizia…

No, il Signore lascia libertà agli esseri umani e alla sua creazione, e nessuno fa opere giuste, anzi si fanno errori senza pensare alle conseguenze, e tutti gli sbagli, omissioni, egoismi insieme fanno il disastro della nostra umanità.

La bontà del Signore, invece, è stata quella di salvarci in Gesù Cristo e di non far finire l’umanità sotto il peso della propria follia. Infatti il Signore ci rinnova con lo Spirito, in modo che facciamo nella nostra vita anche qualcosa di buono e di vero. E infine ci darà vita eterna, una vita che superi i problemi e le difficoltà del presente, e ci dia una gioia senza fine.

La buona notizia è dunque che quella bontà e quindi quella capacità di cui parlano a Natale più o meno seriamente le persone, è possibile ogni giorno, grazie alla Spirito che ci rigenera continuamente.

E quindi anche per il prossimo anno abbiamo questa possibilità di tentare il bene, di amare il prossimo, di cercare la pace e di vivere confidando nel nostro unico e vero Salvatore: Gesù Cristo. Amen


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