Non risposte, ma fiducia

Una volta aver visitato il bambino Gesù, i magi evitano di ripassare dal re Erode, perché egli vorrebbe uccidere il bambino. Ma anche così Gesù è in pericolo e infatti:

Un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Alzati, prendi il bambino e sua madre, fuggi in Egitto e restaci finché io non te lo dico; perché Erode sta per cercare il bambino per farlo morire».
Egli dunque si alzò, prese di notte il bambino e sua madre, e si ritirò in Egitto.
(Matteo 2:13-14)

Come prosegue il racconto lo sappiamo: con la strage degli innocenti e il salvataggio di Gesù.

In questa situazione così drammatica il Signore salva Gesù, dunque, ma non salverà gli altri bambini. Questo episodio lascia sempre un po’ interdetti, non è che il Signore potesse far morire Erode prima della carneficina oppure fare un prodigio che lo distogliesse da tanta crudeltà?

Ed anche se non può salvare tutti, senza distruggere l’intero mondo, Dio non poteva fare un’eccezione allora?

Le nostre domande ricevano una sola risposta. No, non poteva, per darci salvezza e in base a ciò che Egli sa e noi non sappiamo, il Signore ha deciso così pur conoscendo la crudeltà e la stupidità di Erode, pur avendo amore per ogni bimbo e dolendosi del dolore e della morte, Egli ha deciso così.

Quello che sappiamo chiaramente dal testo biblico è che la storia della salvezza procede così contro le macchinazioni di Erode e degli altri. Se in quel momento è fatta la volontà di Erode, il Signore nascostamente interviene per portare avanti la sua volontà che è storia di salvezza.

L’opposizione del mondo è grande fin dall’inizio contro Gesù, ma Dio vuole portare il Cristo fino alla croce, dopo che Egli avrà predicato e sconvolto il mondo.

Tutto questo passa per l’obbedienza di Giuseppe. Il credente non sa bene cosa succede, ma sa che la sua vita è un pezzo della storia della salvezza del mondo, cui è chiamato a prender parte.
E Giuseppe non fa domande, ma esegue ciò che il Signore dice.

Così la storia della salvezza va avanti, e porta una salvezza che è più grande della vita stessa. Noi tutti moriamo, ma a noi tutti è annunciato un bene più grande del benessere, una salute più salutare della salute stessa.

E in questo abbiamo, non la risposta alle nostre molte domande, ma la fonte della nostra fiducia e della nostra speranza nel Signore. Amen


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