Gesù non risparmia?

Gesù dunque, sei giorni prima della Pasqua, andò a Betania dov’era Lazzaro che egli aveva risuscitato dai morti.
Qui gli offrirono una cena; Marta serviva e Lazzaro era uno di quelli che erano a tavola con lui.

Allora Maria, presa una libbra d’olio profumato, di nardo puro, di gran valore, unse i piedi di Gesù e glieli asciugò con i suoi capelli; e la casa fu piena del profumo dell’olio.

Ma Giuda Iscariota, uno dei suoi discepoli, che stava per tradirlo, disse:
«Perché non si è venduto quest’olio per trecento denari e non si sono dati ai poveri?»
Diceva così, non perché si curasse dei poveri, ma perché era ladro, e, tenendo la borsa, ne portava via quello che vi si metteva dentro.

Gesù dunque disse: «Lasciala stare; ella lo ha conservato per il giorno della mia sepoltura. Poiché i poveri li avete sempre con voi; ma me, non mi avete sempre». (Giovanni 12:1-8)

Come mai: Gesù, non fa economia?

È un passo in cui un po’ veniamo sorpresi e i commentatori si affrettano a dare spiegazioni sulla particolare univocità del gesto. È solo per una volta…

Infatti, quelle che per il nostro mondo sono virtù tendiamo a trasferirle anche su Gesù. Nel tempo in cui il ridere era qualcosa di scandaloso ecco che anche Gesù era immaginato serio e compito.
Oggi che il risparmio, l’economia, il denaro oculatamente sfruttato sembra il top del top della virtù umana, ecco che questo passo sembra di uno spreco inaudito e poi, addirittura, Gesù lo giustifica.

E non era poca cosa quel profumo, infatti una libbra di quel profumo era di gran valore, del valore quasi di un anno di paga.

Anche noi, sapendo questo, siamo pronti a scandalizzarci con Gesù per questo spreco. Ma chi lo rimprovera è un ladro e poi sarà anche un traditore. Ciò dà da pensare.

Non è tanto per i poveri che interviene Giuda, è chiaro. Ma possiamo domandarci e se fosse intervenuto veramente per i poveri? Non avrebbe comunque capito molto di quello che aveva predicato Gesù, che non parla solo di mangiare e di vestirsi, ma di senso della vita, di vivere per ciò per cui vale la pensa di vivere.

Ed alle volte c’è da fermarsi ad onorare il Salvatore, per il dono di salvezza che ci ha fatti.

La scena è terribilmente seria, è infatti anche annuncio di Gesù crocifisso. Maria non sapeva quando sarebbe morto Gesù, ma certamente sapeva che piuttosto presto sarebbe morto Colui che si batteva contro i poteri del mondo. Maria di Betania dimostra qui di avere una grande devozione verso Gesù, perché sa che il suo Maestro andrà a morire per lei, per noi.

Insieme però la scena parla della bellezza. Della bellezza in questo caso del profumo che si spande nell’aria, della bellezza di un gesto di rispetto e di amore verso il Salvatore di tutti.

Potremmo vivere senza bellezza?

Certo diranno molti, in fondo la bellezza è qualcosa di superfluo per molti. Oppure un lusso.

Ma potremmo vivere realmente, e non solo come cristiani, pensando sempre a quanto risparmiare? Potremmo vivere sempre non godendo dei doni meravigliosi del Creato, come anche dell’amicizia e solidarietà ricevuta e data al nostro prossimo? Non sono quelli bei gesti? Non è prezioso ciò che fa bella la vita?

Perché l’essenziale della vita non si compra, come ci insegna Gesù, perché la felicità non è in uno scaffale…

La bellezza ci allontana dalla morte, la bellezza di gesti e parole amorevoli ci allontanano dalla morte del cuore.

Dio è bello, dice la Bibbia, ed è bello tutto ciò che Egli fa.

Perché possiamo pensare sempre all’economia e far finta di pensare sempre ai poveri, ma la vita con la sua bellezza passa. Un invito dunque a cogliere la bellezza dei doni di Dio.

E insieme un invito a pensare che Dio donandoci l’eternità ci permette di fermarci un attimo dalla vita che diciamo industriosa, e cogliere un tempo, un gesto, un’occasione di bellezza meravigliosa come la vita e l’amore di Dio per noi. E sapere che la vera bellezza è un’anticipazione d’eternità.

Care sorelle e cari fratelli: affidandoci al Cristo noi non solo abbiamo salvezza, ma anche scopriamo la vera bellezza della vita. Che Iddio sia con voi per farvi scoprire la bellezza della vita in Cristo giorno dopo giorno.
Amen


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